L’ESAME DI STATO 2020.

Oggi sul sito del Ministero della Pubblica istruzione è comparso un articolo orientativo dello svolgimento dell’Esame di Stato.

Sicuramente saprete che le Ordinanze sono state inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione. Si tratta di tre testi:

  • uno per la valutazione finale di fine anno degli studenti;
  • uno per gli esami del primo ciclo;
  • uno per gli esami del secondo ciclo.

La valutazione finale dell’anno scolastico, secondo quanto annunciato, avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche se presentano una o più insufficienze in alcune discipline. Qualora  gli alunni verranno promossi alla classe successiva con insufficienze, queste  compariranno nel documento di valutazione finale e dovranno essere oggetto di recupero delle competenze nella prima parte dell’anno successivo, cioè a settembre prossimo. Se le insufficienze compariranno già nella pagella dello studente nella prima parte dell’anno scolastico 2019/2020 potranno comprometterne la promozione.

Esami del primo cicclo

L’Ordinanza è in linea con quanto previsto dal decreto di aprile. Lo scrutinio finale terrà conto di un elaborato che gli studenti consegneranno prima del termine delle lezioni. L’argomento dell’elaborato, concordato dai docenti, dovrà valorizzare il percorso didttico di ciascuno studente. Verrà esposto dall’alunno in sede di esami on line, davanti al Consiglio di classe e dsarà valutato in sede di scrutinio finale in base alla sua originalità, coerenza con l’argomento trattato e della chiarezza nelle’sposizione orale.

Questa modalità ha suscitato le reazioni di tanti insegnanti sul web. Molti Dirigenti scolastici chiedono al Ministro Azzolina maggiore autonomia nell’organizzazione delle date degli esami e delle valutazioni dell’elaborato che potrebbe non essere frutto del lavoro dell’alunno ma di genitori, amici, o copiato dal web. 

Esami del secondo ciclo

 Avranno inizio il 17 giugno alle ore 8,30. Quest’anno è stato previsto il solo colloquio orale.Saranno tutti ammessi all’0esame tenuto conto delperiodo di emergenza.

I crediti che daranno accesso all’esame e il voto finale si baseranno realmente sul percorso didattico effettivamente svolto dallo studente; nel triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti (prima era 40). Al colloquio orale potranno essere assegnati fino a 40 punti. Il voto finale resta sempre 100/100. E’ prevista la lode se il percorso del ragazzo è particolarmente significativo. Quelli afferenti all’anno in corso,così particolare, avranno un peso fino a 22 punti.

La prova orale si svolgerà in presenta davanti alla commissione formata da sei membri interni e un Presidentre esterno. Questo permetterà agli studenti di essere valutati da docenti che conoscono effettivamente il loro perocrso didattico. I consigli di classe di ogni scuola predisporranno  un documento entro il 30 maggio. La Commissione durante gli esami si atterrà a tale documento per i materiali che saranno proposti ai candidati durante la prova orale.

Ogni candidato, in apertura del coloquio, discuterà un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordatoe assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1 giugno.

Durante l’esame orale saranno chiesti all’alunno argomenti riguardanti la lingua e letteratura italiana trattati durante il quinto anno.

Il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di Classe entro il 30 maggio. A quel documento farà riferimneto la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati durante la prova orale. 

 Saranno esposte le esperienze nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto in classe.

L.E.

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