C’era una volta: c’era una volta

C’era una volta: c’era una volta

Sono finito su youtube per cercare una canzone di Rabagliati (qualcuno ricorda chi è stato?): Bambina Innamorata. Un video scorre mentre Rabagliati canta: le pin-up di Earl Moran. Sono immagini glamour, se si dice così; e io, curioso come tutti i maschi e sfidando il rischio di irritare la reggente del sito, sono andato a vedere…

C’era una volta: Caporetto

Un certo revisionismo storico l’ha definita una tragedia annunciata, ma anche una tragedia tutta italiana che si ripresenta ciclicamente nel cielo della nostra nazione e come tratto distintivo della gens italiana. Nei libri sull’argomento leggeremo cose incredibili: che l’alto comando italiano da almeno un mese conosceva i piani di attacco tedeschi e non li aveva…

C’era una volta: l’Italia degli Italiani

È da molto tempo che non provo la soddisfazione di sentirmi italiano. È una affermazione che non richiede spiegazioni, ma se servissero… guardatevi in giro. Ascoltavo poc’anzi una canzoncina molto vecchia: Vola colomba. Nel maggio 1945 Tieste fu occupata dalle truppe jugoslave di Tito. Gli Alleati (nello specifico la Seconda divisione neozelandese, che fu la…

C’era una volta: la storia che si studiava tempo fa

Recentemente ho visto un documentario sulla fine dell’impero austro-ungarico. Nella storia che si insegna poche parole sono spese sull’argomento, e mi erano quasi sconosciute le cause che hanno determinato il crollo definitivo. In passato, la scuola della Repubblica Italiana ha molto risentito della retorica fascista che esaltava la prima guerra mondiale come momento di fulgore…

C’era una volta: la musica

Non è del tutto vero che l’ozio è il padre dei vizi come sosteneva mio padre. Personalmente ritengo che non si possano fare asserzioni così assolute. In una trasmissione televisiva di anni fa, lo psicologo Morelli (mi pare) auspicava per la propria figlia una vita con un po’ di difficoltà e momenti di ozio (si…

C’era una volta: la semplicità

Da tempo avevo in mente di vendere il piccolo due locali dove abitavo per comprare un appartamento con una stanza in più, da utilizzare come studio. Per oltre quattro anni sono stato in contatto con la follia: proprietari convinti di possedere un bene rifugio assolutamente certo, che barattano con un bene volatile come il denaro.…

C’era una volta: il telefono

Ritengo che a tutti sia capitato di sentir squillare il telefono, rispondere, e sentirsi chiedere “è il sig. XXX”. Non so voi, ma a me irrita profondamente che qualcuno si introduca in casa mia – ancorché via filo – chiedendomi se sono io, senza prima aver detto chi è lui. E taccio di quelli col…